Baladi, il sapore della terra
- Amira Elena
- 9 lug 2019
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 6 nov 2020

Il termine baladi significa tutto ciò che è riferito al popolo e si applica a diversi ambiti, dagli usi, al cibo, a un ritmo in quattro tempi, a una danza, a una composizione musicale. In merito a questa ultima definizione, si fa riferimento allo stile che nasce dalla forma musicale del taksim e in cui c’è un forte dialogo tra strumento melodico e a percussione. Questo genere si sviluppa negli anni Venti al Cairo, un momento in cui la musica racconta le suggestioni dei cambiamenti sociali in corso e si arricchisce con l’arrivo di generi e strumenti musicali occidentali, come la fisarmonica, che offrono nuove possibilità espressive. A sua volta, la danza baladi può essere definita come la danza popolare urbana che fiorisce a inizi Novecento con il processo di urbanizzazione del Cairo, dovuto allo spostamento dai villaggi e dalle campagne di moltissime persone che portano con sé le proprie tradizioni e che man mano si integrano al tessuto sociale che si rinnova. Sia la musica che la danza esprimono quindi l’anima del popolo egiziano che si identifica con la libertà, la giocosità e, soprattutto, il fortissimo legame con la terra. Nella danza questi caratteri vengono interpretati con i movimenti terreni e decisi di bacino e con l’espressività dei gesti e del viso.
Nel video la regina del baladi, Fifi Abdou che, con il suo stile rilassato, terreno, minimalista incarna perfettamente lo spirito baladi con tutto il suo feeling e carisma.
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